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Team Volley Messina comunica che Daniele Cesareo, classe 1980, è il nuovo allenatore della formazione di serie C maschile per la stagione 2017-18. Dopo due anni intensi di guida tecnica di mister Francesco Trimarchi, che per motivi di lavoro ha lasciato l'incarico pur restando vicino alla società con la quale è fortissimo il legame di stima professionale e a cui la società stessa invia il proprio pieno e convinto ringraziamento per l'ottimo lavoro svolto, la panchina della prima squadra viene affidata ad uno dei tecnici formatisi proprio all'interno del sodalizio peloritano in questi anni, in continuità con il progetto lanciato dalla dirigenza giallorossa che prevede la crescita di atleti e tecnici di struttura. Mister Cesareo (nella foto), in questi anni, si è speso molto all'interno del settore giovanile che ha avuto un’impennata con la nascita del progetto Team Volley Messina. A conferma della bontà del lavoro svolto dal giovane tecnico messinese è giunta, proprio nei giorni scorsi, la convocazione come scout man alle Deaflympics che attualmente si stanno disputando in Turchia. Oggi arriva anche la "promozione" a responsabile della prima squadra maschile. Una scelta che rientra nell’ottica della valorizzazione delle migliori risorse societarie e si sposa poi con lo sviluppo che, quest'anno, sarà alla base della costruzione della prima squadra maschile e del settore giovanile, i quali devono funzionare come due vasi comunicanti che lavorano continuamente insieme.
Daniele Cesareo lavorerà a stretto contatto con i mister Flavio Ferrara e Sergio Finanze, i quali ormai da anni operano nel settore giovanile maschile con ottimi risultati e con una crescita importante di tesserati.

“Provo una fortissima emozione – ha detto coach Cesareo – per la sfida che mi attende alla guida della quadra maschile del Team Volley Messina, formazione che sarà ricca di giovani del nostro vivaio e del nostro territorio. Spero che i nostri ragazzi crescano al meglio, vista anche la grande opportunità che la società sta dando loro. Il tutto deve avvenire con tanto lavoro in palestra, grinta, impegno ma anche divertimento. Agiremo in piena condivisione con i tecnici del settore giovanile, Ferrara e Finanze, con cui mi confronterò continuamente. L'obiettivo è quello di farli esprimere al meglio nel campionato che andremo a disputare”.

Il direttore generale Roberto Bombara ripercorre il primo anno di vita del Team Volley, scandagliando con minuzia ed attenzione ai particolari l’intera attività della società.

Un sodalizio nato la scorsa estate che, adesso, a distanza di dodici mesi è chiamato a tracciare il proprio bilancio
“Siamo molto felici. Sin dall’inizio si è riscontrata grande collaborazione, sinergia ed unione d’intenti fra coloro che hanno deciso di sposare il progetto ed i risultati ottenuti ne sono la diretta conseguenza. Il merito è di tutti, un team affiatato in ogni sua componente e munito di grande professionalità a partire dai tecnici, fino a giungere ai soci e senza tralasciare quanti pur muovendosi nell’ombra hanno portato alla causa un contributo fondamentale. Si tratta di un percorso appena avviato, ma l’obiettivo è chiaramente crescere in maniera progressiva e costante, per arrivare a tagliare traguardi sempre più ambiziosi”.

Scendendo nello specifico, analizziamo la stagione partendo dalla prima squadra maschile.
“L’intenzione era chiara: abbiamo costruito un mix di esperienza e freschezza e lungo questa linea continueremo a camminare. Ad atleti più esperti si sono aggiunti molti ragazzi del vivaio, impegnati anche nei diversi campionati giovanili. L’obiettivo è raccogliere i frutti sul lungo periodo, quando l’abitudine a giocare gare di spessore ed a cimentarsi in tornei importanti farà la differenza, nonostante la giovane età dei protagonisti”.

La Femminile?
“Dalle ragazze sono giunte grandi soddisfazioni: dal successo in Coppa in Sicilia alla semifinale play – off. E di ciò non possiamo che essere enormemente contenti. Anche in quella situazione, sono state diverse le giocatrici giovani capaci di distinguersi, segnalarsi ed emergere. Nel futuro immediato proveremo ad integrarne il numero, attingendo a piene mani da un settore, quello giovanile, ampio numericamente e dal livello qualitativo estremamente elevato”.

E’ proprio quello il fiore all’occhiello.
“Abbiamo tesserato oltre trecento ragazzini, dal mini volley alle formazioni under 18, avvicinando tantissima gente al modo della pallavolo e dando a molti di loro la possibilità di confrontarsi non solo con i pari età ma di ergersi a protagonisti in tornei prestigiosi. Due squadre under 16 femminili hanno disputato la seconda divisione, l’under 18, la prima. L’under 18 maschile, l’ha, addirittura vinta, approdando in serie D, a conferma della validità tanto degli atleti, quanto della struttura organizzativa, predisposta alle loro spalle. In totale le nostre compagini sono scese sul terreno di gioco in 281 gare federali, un numero elevatissimo, derivante dalla volontà di dare a tutti la chance non solo di allenarsi ma anche di provare l’ebbrezza e le sensazioni della partita”.

Attenzione ai più piccoli a 360 gradi, merito pure dei progetti scuola.
“Certamente. Ringraziamo gli istituti comprensivi Pascoli – Crispi e Mazzini – Gallo, poi, lo Jaci, il Verona Trento, il Quasimodo, e la Scuola media Mazzini, all’interno della quale abbiamo avviato un vero e proprio programma di reclutamento. Il progetto è una scommessa vinta ed il merito va condiviso con i presidi ed i dirigenti delle strutture, disponibilissimi e sempre pronti ad agevolarci. L’idea è, ovviamente, di incrementare i numeri, già elevatissimi, se pensiamo che sono stati circa tremila coloro che si sono potuti divertire con la pallavolo”.

Crescita e sviluppo, è l’imperativo posto pure dalla federazione.
“Esatto. Svolgo l’incarico di vicepresidente territoriale, referente di mini volley e beach volley e, da entrambi i settori, i riscontri sono stati estremamente positivi. Le tappe del mini volley hanno coperto l’intero territorio provinciale, rinsaldando il legame fra le istituzioni e le società e numerosissime sono state le strutture scoperte e destinate alla pratica del nostro sport. La novità vera, però, è il beach volley: la federazione ha deciso, per la prima volta, di scendere in spiaggia, finita l’attività invernale, così da garantire continuità durante l’intero anno solare. La fattiva collaborazione di Carmelo Mazza e Nellina Mazzulla e la disponibilità del lido Kamer di Venetico hanno reso possibile ciò. Tappe di Beach 2 e Beach 3 ed un torneo under 19 ci accompagneranno durante la bella stagione ed anche l’intera provincia, sia sul fronte jonico che tirrenico, sarà raggiunta dall’alto tasso di spettacolarità di uno sport in costante ascesa”.

Terminata la stagione, è tempo di bilanci e con l’allenatore della prima squadra femminile Flavio Ferrara ci siamo soffermati in un’accurata analisi, utile a scandagliare l’annata appena conclusa.

- Coach, partiamo dalla fine. Un epilogo differente da quello sperato.

“Abbiamo vissuto un’annata molto positiva, un’avventura terminata in semifinale, dove si affrontavano le due squadre più forti dell’intero torneo. Naturalmente avrei preferito giocare contro di loro in finale o meglio ancora in serie B. Sapevamo che l’equilibrio si sarebbe potuto spezzare per i dettagli ed i particolari, determinati dalle peculiarità e dalle situazioni, differenti nelle singole partite”.
- Un’ annata trascorsa ai vertici del girone dall’inizio sino al termine e coronata da un prestigioso successo in Coppa Sicilia.
“Non è semplice costruire campionati di questo tipo. Si parte in estate con la preparazione cercando di essere il più meticolosi possibili e di prevedere ogni situazione, ma poi durante l’anno le variabili sono numerosissime e bisogna stare attenti, rimanere concentrati e non perdere mai la bussola. La vittoria in coppa Sicilia è stata una grande soddisfazione, un successo che ci ha dato enorme felicità e ci ha consentito di guardare all’immediato futuro con rinnovato entusiasmo. Vincere la semifinale in trasferta, sul campo dell’Augusta, è stata prova di notevole maturità, chiave di volta e fondamentale iniezione di fiducia”.
- Quali sono gli ingredienti per raggiungere ambiziosi traguardi?
“Fondamentale è la gestione nel gruppo. Ho sempre cercato di costruire un ambiente in cui ognuna delle ragazze potesse essere innanzitutto serena e trovare le condizioni più adatte per esprimersi al meglio. Necessari, naturalmente, sono anche tenacia, abnegazione, professionalità e preparazione fisica e tecnica. Bisogna essere compatti e muoversi all’unisono, indirizzare le individualità e mettere al servizio della squadra. Ritengo sia questa la ricetta per raccogliere i risultati”.
- Organizzazione e meticolosità dunque.
“Ovviamente. La società si è mossa con competenza in ogni sua parte non lasciando nulla al caso e curando i dettagli. In questa fase mi piace ricordare chi, magari dietro le quinte, non ha mai fatto mancare apporto e vicinanza. Mi vengono in mente i ragazzi dell’ufficio comunicazione, assemblati grazie all’opera di Giorgio Muscolino: Nanni Sofia e Lele Rigano, il fotografo Isolino o Nino Famà che ha curato le riprese, i responsabili dei diversi settori ed in generale colori i quali compongono una formazione invisibile ma costantemente presente e dedita al proprio lavoro con enorme passione. E poi lo staff tecnico Donatella Salerno, team manager e punto di riferimento assoluto, ingranaggio indispensabile per farsì che la macchina girasse al meglio, il fisioterapista Davide D’Agata, lo Scout man Daniele Cesareo, l’assistente coach Nicola D’Andrea e i collaboratori Giuseppe Mastronardo e Santi Cavallaro. Inoltre, ci tengo a rivolgere un pensiero a Paolo Bitto che ha creduto nella mia persona, dandomi la possibilità, nella scorsa stagione, di allenare la formazione femminile del Savio”.
- E naturalmente le ragazze.
“Esatto, dulcis in fundo come direbbero i latini. Sono orgoglioso di avere allenato ognuna di loro, persone dai grandi valori umani prima che ottime atlete: il capitano Annachiara Ingrosso, il vice Verdiana Saporito e ancora Rosa Letizia, Pilar Miranda, Brunella Bitto, Francesca De Domenico, Kalina Tsankova, Rita Ragonese, Giordana Siracusano, Valentina Recupero e Silvana Natoli. Gruppo granitico, capace di fare quadrato e di superare insieme ogni ostacolo”.
- Oltre alla prima squadra femminile grandi soddisfazioni sono arrivate pure dal settore giovanile.
“Il progetto legato giovani va ormai avanti da quattro - cinque anni, grazie al prezioso apporto del responsabile dell’area tecnica Roberto Bombara. Nasce da lontano e, confluito nel Team Volley dopo la fusione tra Savio e Pallavolo Messina, non ha smesso di essere foriero di risultati, a testimonianza dell’attenzione prestata all’avvicinamento ed alla crescita dei più piccoli. In tal senso altra figura importante è quella di Sergio Finanze. Ci siamo distinti in ogni campionato disputato, riuscendo a centrare anche una splendida promozione dalla prima divisione maschile alla Serie D”.
- La conclusione della chiacchierata la lasciamo a lei
“Mi preme dire grazie ai tifosi. Le ragazze sono state brave attraverso le prestazioni ad avvicinarli sempre di più e nelle partite decisive ci hanno dimostrato calore e sostegno. E’ stato bello vedere sugli spati tante famiglie che assieme a noi ci hanno creduto fino all’ultimo. Mi auguro, attraverso un messaggio positivo, di avvicinare sempre più gente al nostro sport”.

Il campionato di serie C della prima squadra maschile del Team Volley Messina è andato in archivio già a fine marzo, ma con la conclusione anche dei tornei giovanili, è arrivato il momento di tracciare il bilancio finale assieme al coach Trimarchi.
- Mister, una stagione al di sotto delle aspettative.
“In estate avevamo programmi ed ambizioni diversi, inutile negarlo. La squadra vantava un mix di atleti giovani ed esperti, a nostro avviso tra i migliori che il panorama messinese potesse offrire, a conferma dell’intenzione di puntare forte sulla territorialità. Mi vengono in mente il capitano Degli Esposti, Francesco e Nicola D’Andrea o Orazio Ruggeri, approdato successivamente in serie B a Letojanni. Inoltre ci siamo preoccupati di intavolare un importante discorso incentrato sulla professionalità, partendo da chi si è occupato della comunicazione e magari sta dietro le quinte, fino ad arrivare ai miei più stretti collaboratori. Mi preme sottolineare a tal proposito, la grande risorsa che Luigi Famà può rappresentare, in futuro, per l’intero movimento, ma anche Andrea consolo, alla prima esperienza e subito inseritosi perfettamente all’interno dell’ingranaggio, per passare a Rosario Briguglio, impeccabile nella rilevazione dei dati ed al fisiatra Davide Milone. Purtroppo per cause di forza maggiore qualche tassello di questo gruppo si è perso lungo il percorso. Aldilà di tutto e di un pizzico di sfortuna, alla quale credo poco, il responso del campo deriva da una serie di erronee valutazioni, di cui mi assumo anche le responsabilità, e dalle quali si dovrà ripartire per comprendere cosa non ha funzionato”.
- Pur all’interno di un’annata grigia qualche spunto positivo rimane.
“Innanzitutto il grande lavoro della società, bravissima a rimodulare l’attività in corsa, una volta accortasi della piega presa dal campionato. Sono state, infatti, gettate le basi per un finale in cui potessero essere valorizzati i giovani ed avviato un percorso di crescita. La Foresta, convocato tra i tredici rappresentati della Sicilia al Trofeo delle Regioni è la ciliegina sulla torna, ma in generale il movimento giovanile ha regalato soddisfazioni, basti guardare all’Under 18, capace di sfiorare il titolo provinciale”.
- Era il primo anno della nuova società, una fase di assestamento si poteva prevedere.
“Il sodalizio era appena nato e quindi è stato normale imbattersi in una serie di fisiologiche difficoltà. Adesso però la società deve virare ed optare per la qualità. Alle sue scelte, qualunque esse siano, noi tutti dobbiamo adeguarci. Il campionato è finito da poco ed è in questa fase che una società si riunisce e fa il grosso del lavoro. Spero si punti sui giovani, sia sfruttando al massimo le potenzialità di un settore giovanile dagli ottimi numeri, sia per ciò che concerne i tecnici. Persone come Nicola e Francesco D’Andrea o Daniele Cesareo hanno grandi doti ed a loro si può guardare con ottimismo per il domani, purché ci si imponga come obiettivo lo sviluppo complessivo dell’intera struttura”.
- Per lei anche un ruolo in federazione.
“Si, sono responsabile del settore tecnico territoriale, mi occupo degli atleti ma anche della formazione dei tecnici. In tal senso il Team Volley è una fucina. Può vantare di aver avvicinato tantissimi ragazzini a questo sport ma anche una serie di allenatori di indubbio spessore. Dall’elezione del presidente Zurro gli impegni sono aumentati, perché il comitato mira ad ampliarsi, ma non per questo ho dedicato meno tempo alla società alla quale sono particolarmente legato anche per la presenza di Giorgio Muscolino e Gigi Guerrera, con cui lavoro dai tempi della Pallavolo Messina. Spero, quindi, che la mia opera possa recare ancora frutti ad entrambe le cause”.
- A lei la conclusione di questa conversazione.
“Ci tengo a ringraziare chi nelle difficoltà e ne avrebbe avuto tutto il diritto, piuttosto che trovare un colpevole nello staff tecnico, si è stretto attorno noi, consentendoci di finire nel modo migliore possibile la stagione. Auguro, infine, a tutti di riuscire nel tempo a comprendere il senso di appartenenza a questa maglia, dal ragazzino che la indossa per la prima volta a chi la rappresenta in ogni sede ed a qualunque livello”.

La semifinale playoff di Serie C va al Messina Volley, abile a superare in gara secca le “cugine” del Team Volley per ottenere il pass che vale la finalissima di Santo Stefano di Camastra. Nella palestrina del PalaRescifina, traboccante di tifosi ed entusiasmo, la sfida inizialmente è molto a combattuta a dimostrazione di una contesa che metteva di fronte, una davanti all'altra, probabilmente le formazioni più forti della categoria. Le ospiti partono meglio ma vengono agganciate sull'11-11 e poi superate e messe sotto da un lungo break che dal 19-16 al 25-16 vede la Nielsen grande mattatrice.
Ferrara prova a cambiare registro, alzando in muro e alternando le soluzioni offensive, e i risultati sembrano arrivare come dimostra il 3-12 iniziale. Dal 12-19 il Mv si rifà sotto fino al 20-22, ma il Team controlla e chiude con la girata della De Domenico.
Giro di campo e musica che varia nuovamente: le ragazze di Cacopardo fissano subito un pesante 6-1 ma la reazione avversaria è veemente e con un contro-break Saporito e compagne ribaltano la situazione portandosi sul 7-8. Le formazioni si inseguono e si ritrovano sul 12-12, prima del nuovo affondo “locale” sul 14-12 che porta al time-out. L'inerzia sembra di nuovo gialla, grazie ad un atteggiamento cattivo che vale la difesa e la conquista di tutte le palle sporche. Ferrara ributta nella mischia Recupero e De Domenico ma non serve, dall'altra parte offre il suo supporto tecnico anche la Cannizzaro che contribuisce al 25-18 che segne il 2-1 generale.
Nel terzo set si attende la reazione delle ragazze Team, che però appaiono emotivamente segnate. La partita si conclude virtualmente sul contestato 9-4, quando la Bitto (ammonita) mette palla a terra su muro a tre ma gli arbitri consegnano il punto alle “locali” che dilagano e festeggiano il passaggio del turno sul 25-11.
Finisce invece qui la stagione per il Team Volley, con la società che ha voluto ringraziare l'intero staff di Serie C per gli sforzi profusi e i risultati raggiunti, tra i quali la prestigiosa vittoria in Coppa Sicilia. Complimenti al Messina Volley, con l'augurio che possa approdare in B2 dopo l'ultimo atto contro Trabia.

Messina Volley – Team Volley 3-1 (25-16, 22-25, 25-18, 25-11)
Messina Volley: Messina Volley: Polito, Criscuolo, Guglielmo, Mondello, Laganà, Biancuzzo, Nielsen, Cannizzaro, Donato, Scimone, Rando (L). All. Cacopardo
Team Volley Messina: De Domenico, Recupero, Tsankova, Bitto, Ingrosso (K), Saporito, Miranda, Siracusano, Regonese, Letizia (L1) Natoli (L2). All. Ferrara.
Arbitri: Mantegna di Palermo e Comunale di Messina

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